Questione di....Cani

Rimane spesso una questione di prospettive. Un conto è quello che uno si aspetta, un altro conto è viaggiare con la mente e sognare… e poi c’è la realtà. Che Edgar Cani fosse l’attaccante da venti gol che garantisse un attacco bomba era una fantasia degna di un pazzo. Una fantasia di chi pensava ai Bucchi, ai Bruno d’annata o – per cambiare genere – ai Biabiany e ai Catellani. Altra pasta, Eddy. La carta canta. Sempre. E canta anche stavolta. Il giovanotto di Tirana, classe 89 (è bene non dimenticarlo mai) non arrivava sulla scia di una doppia cifra importante, di una stagione che fornisse garanzie. Quello che sta dimostrando è quello che suggerivano i numeri. Niente di più, niente di meno.

Tre gol in undici partite a Pescara, dati spalmati su due stagioni. Quattro gol in ventiquattro gare nell’ottimo Ascoli di Colomba, prima di incupirsi un po’ a Padova e Piacenza: in Veneto, due reti gonfiate in diciannove gare; in Emilia leggermente meglio con quattro gol in tredici partite. Si sapeva che non era un bomber, si sapeva che stava incontrando le difficoltà ovvie per un ventunenne. Segreti di pulcinella. Noti a tutti o forse no? Magari prima di fischiare basterebbe informarsi un attimo e non attendersi la copia perfetta di Cristian Bucchi.

Spesso quando mi arrabbio con lui per un passaggio sbagliato o perchè ha saltato fuori tempo poi mi sento un po' in colpa: si vede che è un bravo ragazzo, quando ha avuto la possibilità di togliersi qualche sassolino luii è comportato da persona più matura della sua età ... è un bravo ragazzo, ma non è la punta che ci serve, almeno non è purtroppo la punta sulla quale incentrare squadra e stagione... a volte si ha l'impressione che, nonostante i proclami (ripeto è un bravo ragazzo) neanche i suoi compagni ci credano ...